venerdì 17 dicembre 2010

AUGURI

A U G U R I


A TUTTI



Vi lascio un messaggio per il
nuovo anno
"Prendi la vita nelle tue mani
e fanne un capolavoro"
Paola

martedì 14 dicembre 2010

UN REGALO PER UNA NASCITA SPECIALE


A luglio la Giò e Antony hanno avuto tre gemelle.

Per questo avvenimento decisamente fuori dal comune ho pensato a un regalo un po' speciale.

Dopo vari pensamenti e ripensamenti mi è scaturita l'idea di regalare un tavolino con tre seggioline (ovviamente per quando saranno un po' più grandi).

All'IKEA ce ne sono di carini !! ma non potevo non cogliere l'occasione per realizzare qualcosa di personalizzato fatto da me.

Ercole mi ha procurato dei pezzi ricavati dal rifacimento di un bar o qualcosa di simile




Essendo già questo pezzo perfettamente rotondo e della misura giusta , ho usato solo pennelli e colori e dalla mia fantasia è sorto questo tavolino. Ho dovuto solo usare un trapano per avvitare le gambe. Non frequentando in questo periodo nessuna falegnameria, non avevo gli strumenti per realizzare le seggioline (non essendo possibile trovarle di recupero) , pertanto queste le ho "veramente" acquistate all'IKEA ma le ho scelte bianche così ho potuto adattarle all'insieme dei colori scelti.







Se leggete questo blog , fate un commento ; ho la sensazione che nessuno lo legga - GRAZIE




venerdì 3 dicembre 2010

IN ATTESA CHE IL CLIMA MIGLIORI


Ho realizzato questa decorazione senza spendere un cent.
Nei "Self" di Londra ci sono scaffalature lunghissime con esposte le carte da parati . Colori e disegni per tutti i gusti . Ogni modello in vendita ha un rotolo aperto per dare la possibilità agli acquirenti di prenderne un pezzo da provare sulle pareti delle proprie case .
Da buona italiana ho esagerato un po' e invece di un metro ne ho presi 2 . Sarei stata anche disposta a pagare , ma alle casse (automatiche) il rotolino di carta non è stato registrato.
Messo in valigia e portato in Italia - Ritagliato , sagomato sul muro e incollato .
Vi piace?

lunedì 25 ottobre 2010

LA MIA ISOLA








Le fotografie non rendono merito al luogo . Ho scoperto per puro caso (ma esiste il caso?) questa isola lunga 20 Km e larga Max 3 Km nell'estate del 2008.
Capitava spesso , andando a dormire la sera con qualche problema che mi ronzava per la testa , che mi mettevo a fantasticare di vivere in un'isola non deserta (mi piace stare con le persone) , ma tranquilla, incontaminata dal turismo, con una piccola casa in riva al mare dove trascorrevo le mie giornate a lavorare con torni, seghe, pennelli.




Bè, l'ho trovata!



A soli 1.000 Km da casa mia




Io qui mi sento a casa . Qui mi sento protetta dall'abbraccio della Madre Terra che a sua volta vienne abbracciata dal Dio Mare - Gli elementi della natura ti caricano di energia positiva , ti senti bene con te stesso e con il resto del mondo. L'eco delle bruttezze degli umani , se vuoi, non arriva. E poi la vegetazione : boschi e macchia mediterranea; non servono gli imbrelloni, se vuoi coricarti all'ombra lo fai sotto un albero e contemporaneamente puoi tenere le gambe in acqua.


In pieno ferragosto facendo brevi camminate trovi calette senza anima viva.


Non esiste lo shopping, la vita mondana, ma trovi ristorantini che per pochi soldi ti servono pesce freschissimo. Oppure al mattino nella piazzetta, compri il pesce pescato nella notte e poi lo cucini con le erbe aromatiche selvatiche raccolte qua e là.

Oggi questa isola conta solo 1200 abitanti sparsi in 3/4 paesini dove nei baretti ti fai una squisita Karlovakc (birra) fresca mentre la brezza isolana ti evita sempre di morire di caldo.

Qui spero di vivere parecchio tempo ancora; ma soprattutto qui chiedo che venga portata la mia urna cineraria (purtroppo da sola non posso portarla!) in un piccolo cimitero che da un lato sovrasta il mare e negli altri 3 lati è circondato da boschi silenziosi. Unico rumore il vento!

mercoledì 20 ottobre 2010

URNA CINERARIA



Durante il corso di Tornio avanzato il maestro mi ha fatto eseguire questo vaso la cui esecuzione è abbastanza complessa perchè non si parte come di solito da un blocco di legno ma è necessario creare una struttura di supporto, tagliare i vari pezzi , incollarli (come potete osservare ci sono 3 tipi di legno) , creare la base e il coperchio ; montare il tutto sul tornio e.. sperare che non si rompa nulla per almeno 2 motivi essenziali: 1) per non rischiare di dover rifare tutto da capo , 2) per non rischiare (nonostante la maschera di protezione) che ti arrivi addosso magari sulla capoccia un pezzo alla velocità di una saetta . Per terminare la descrizione del manufatto evidenzio che non è stato verniciato ma lucidato fino allo spasimo e poi ripassato con una leggera mano di cera.
Personalmente non mi sarei mai sognata di creare un prodotto del genere - non fa parte del mio stile . Ma tant'è che, comunque , dovendolo portare a casa e non parendomi il caso di buttarlo per la fatica che mi è costata, è finito sopra un mobile dell'antibagno cioè non proprio così visibile. Oltre tutto i "soprammobili" fine a se stessi non sono proprio la mia passione.
Ma poi l'idea! ........ Sarà la mia urna cineraria . e adesso questo vaso mi sta simpatico.
Qualcuno si sbalordisce, ma io penso che l'unica certezza della vita è la morte e se accetti questo pensiero senza rimuoverlo come ci hanno insegnato a fare , si vive meglio, più intensamente e con maggior grinta.
A parte questo piccolo spunto filosofico, vi racconterò anche dove soggiornerà la mia urna e credo che mi invidierete.

giovedì 30 settembre 2010

IMMAGINI DA LONDRA

Quando sto a Londra , qualche mese all'anno, vivo nella casa della famiglia di mia figlia - zona sudest ,che nessun turista che si reca in UK si sognerebbe mai di visitare.
Eppure se vuoi conoscere un pezzo di città vera è prorio a Telegraph Hill che devi andare.
Case a schiera tutte bianche o di mattone , tutte uguali all'apparenza ma
personalizzate nei particolari con colori vivacissimi su porte, finestre e fiori stupendi nei giardini fronte casa.
Tutto uguale e nello stesso tempo disuguale , mi da' un senso di pace , nessuna cosa cozza una contro l'altra e l'insieme è molto armonico.
Sarà perchè in Italia è tutto il contrario , l'individualismo prevale su tutto anche nelle strutture edilizie (specie quelle costruite dagli anni 60 in poi ),
Ognuno costruisce a casaccio senza badare che la propria casa sia armonicamente inserita nel contesto locale.
In Italia quando si vuole edificare si rade al suolo tutta la vegetazione , si costruisce l'edificio e poi intorno si mettono alberelli e alberini di dubbio gusto. Al nord non è così: ho visitato altri paesi oltre alla gran bretagna : in genere sono gli uomini anche attraverso le loro case che si adattano alla natura e non viceversa.
Il mio amore per il legno e in genere per tutto ciò che di naturale rende piacevole una casa (colori, modifiche ,ecc.) mi porta a osservare tutto ciò .
E sono quindi felice di vivere un po' di tempo della mia vita anche a Telegrafh Hill.













mercoledì 21 luglio 2010

Creare oggetti con il tornio è bellissimo



Prendi un pezzo di legno informe (non tutti i tipo di legno sono adatti , non devono essere nè troppo duri nè troppo morbidi) , lo inserisci nel tornio come un lungo spiedo, accendi il tornio come un grill, maneggi coltelli , lame , uncini , e dai libero sfogo alla tua fantasia.
Al termine dell'operazione invece che un buon piatto che ingerisci i un secondo e poi non rimane più nulla (tranne le 2000 calorie che hai ingerito) , hai creato un oggetto più o meno artistico a seconda dei gusti che durerà per sempre.
Ho prodotto i candelabri che vedete 2 anni fa, ero alle prime armi, ma io li vedevo bellissimi perchè creati con le mie mani. Li ho usati per fare i regali di natale . Bella idea no?
Prossimamente vi presenterò altri pezzi , per il momento vi saluto e parto per le vacanze . ci ritroveremo spero a settembre perchè ho tante cose da comunicare.
Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuta e un grazie particolare a Cristiana che mi ha dato l'idea di fare questo Blog - See you soon!!!!!!!!!!!!